Lunedì 5 maggio la signora Paola Caccia, figlia dell’ex procuratore capo di Torino, Bruno
Caccia, ha incontrato gli alunni delle classi terze della Secondaria di Sommariva Perno, la
Dirigente scolastica, professoressa Laura Viberti ed il Sindaco del Comune, Stefano
Rosso, per sensibilizzare i ragazzi sul tema della giustizia e della legalità.
Ha parlato pertanto del padre, magistrato onesto ed integerrimo; ha raccontato la
drammaticità dei momenti da lei vissuti nei momenti successivi al suo assassinio,
avvenuto la sera del 26 giugno 1983 a Torino, per mano di alcuni esponenti della
‘Ndrangheta.
Ha ammesso di essere rimasta talmente sconvolta dalla morte violenta del padre da aver
accettato, per alcuni anni, la sentenza emessa dal tribunale di Milano e di essersi resa
conto solo in seguito che la verità sul movente e sui mandanti dell’omicidio del magistrato
non erano stati affatto portati alla luce, perché troppo scomodi.
Paola Caccia ha fatto del padre anche un ritratto umano, presentandolo come un uomo
empatico, accogliente, un padre sereno, sempre attento a non far pesare sulla famiglia i
suoi problemi di lavoro.
I ragazzi hanno ascoltato con molto interesse la storia di un uomo che ha saputo essere
coerente con i propri principi fino alla fine e che non ha avuto paura di portare avanti
indagini, che sapeva essere pericolose, in nome della giustizia.
Le classi terze di Sommariva Perno