Anche quest’anno il nostro istituto ha partecipato alla rassegna “Buoni Frutti”, ideata e promossa dall’associazione Kairòn che, da anni, si adopera sul nostro territorio per promuovere l’inclusione e la diversa abilità come patrimonio umano per la scuola e la società.
Quest’anno, bambini, ragazzi e insegnanti sono stati invitati a riflettere sul tema “Per fortuna che c’è la scuola”.
Il tema dell’inclusione è il motore del mobile, di ispirazione montessoriana, costruito a più mani da tutti gli alunni della scuola primaria di Sommariva Perno.
Ogni classe ha approfondito un aspetto particolare dell’argomento (diversità, condivisione, libertà, unicità…) e lo ha trasformato in un elemento dell’elaborato, per testimoniare che c’è bisogno della partecipazione di tutti affinchè la luce dell’inclusione si diffonda senza lasciare nessuno nell’ombra.
Il plesso della scuola primaria di Corneliano d’Alba ha partecipato con le classi 1°, 2° e 5°. I piccoli hanno voluto condividere con i visitatori della mostra la bellezza e l’unicità della scuola in presenza: nonostante le mascherine, il distanziamento e gli abbracci negati, i bambini hanno potuto toccare con mano come la scuola riesca comunque ad offrire esperienze preziose ed irrinunciabili occasioni di condivisione.
La classe 5°, invece, ha scelto di raccontare il progetto di Alfabetizzazione Emotiva, svolto in modalità bilingue, in collaborazione con gli educatori del Circolo “Cinema Vekkio”, nell’ambito del progetto C.e.e.t. (Cultura, Educazione, Empowerment e Territorio).
I personaggi del film Disney “Encanto” li hanno accompagnati nella scoperta dei tanti nomi delle emozioni, dei loro talenti e dei loro limiti. Hanno imparato a dare un nome a quello che li fa arrabbiare, rombare come tuoni prima della tempesta, ma anche ad ascoltare quei tuoni e a trovare degli spazi per esprimerli. Hanno imparato parole gentili, perchè la gentilezza verso gli altri è più facile se prima si è capaci di gentilezza verso se stessi.
“Per fortuna che c’è la scuola”, dunque, che sa diventare occasione privilegiata di umanizzazione, apertura verso l’altro e valorizzazione delle peculiarità di ognuno, come hanno saputo dimostrare i bambini attraverso i loro elaborati.