IL CCRR PARTECIPA ALLA CERIMONIA DEL 4 NOVEMBRE
La sindaca del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi, Matilde Martino, la vicesindaca
Ginevra Torrero e alcuni ragazzi della Scuola Secondaria di Sommariva Perno hanno partecipato
alla cerimonia che si è tenuta di fronte alla lapide dei caduti, domenica 3 novembre alle 9.30.
E’ stato un momento toccante quello che ha visto insieme i rappresentanti politici del Comune con
i rappresentanti dei ragazzi commemorare i caduti della prima guerra mondiale, festeggiare l’unità
del popolo italiano e le forze armate.
Emozionate, ma anche sicure di sé e del loro ruolo, Matilde e Ginevra hanno letto il loro discorso
di fronte al Sindaco Rosso, all’amministrazione comunale da poco insediati e ad un pubblico
particolarmente attento.
“In qualità di sindaco del CCRR rivolgo un saluto particolare al Sindaco Rosso ed alla nuova
amministrazione comunale, ma anche ai rappresentanti delle forze armate e a tutti i cittadini qui
presenti.
Noi ragazzi, a scuola, abbiamo riflettuto a lungo sui significati del 4 novembre; una giornata
particolarmente importante per il nostro paese, in cui si festeggiano l’Unità d’Italia, le forze
armate e la firma dell’armistizio che ha sancito la fine della prima guerra mondiale.
Avvenimenti del passato che noi studiamo sui libri di storia e di cui parliamo nelle ore di
educazione civica cercando di capirne il senso.
Per noi che l’Italia sia unita, indipendente e libera è normale; ma se ci fermiamo a riflettere
dobbiamo riconoscere che oggi in Italia viviamo sereni perché chi ci ha preceduti ha lottato per
noi. Molti uomini hanno sacrificato le loro vite per raggiungere quell’unità che oggi per noi è ovvia.
Molti giovani hanno combattuto nella prima guerra mondiale per salvaguardare i nostri confini,
mettendo da parte i loro sogni, il loro giusto desiderio di vivere, per regalarci un’Italia libera.
Ma la libertà non va data per scontata; la si può perdere da un momento all’altro; ce lo
dimostrano le continue guerre che dilaniano il mondo di oggi.
Sono tanti, troppi, i Paesi in conflitto, per cui la pace resta un miraggio.
Basti pensare al conflitto russo-ucraino, a quello israelo -palestinese; ma anche alle innumerevoli
guerre che dilaniano il continente africano, neanche citate dai giornali.
L’essere umano non ha ancora saputo far tesoro delle esperienze tragiche dei secoli scorsi,
continua troppo spesso a non capire che non è con la guerra che si risolvono i problemi, ma con il
dialogo.
L’uomo moderno continua a lasciarsi sopraffare dalla sua parte irrazionale: l’odio e la rabbia
guidano ancora le scelte di troppi governanti miopi ed incapaci, che accantonano la ragione per
abbandonarsi ad istinti primordiali volti alla violenza ed alla sopraffazione.
Siamo qui oggi dunque non solo per ricordare, ma anche per impegnarci a fare tesoro dei ricordi e
ad agire di conseguenza.
Tocca ai cittadini, al popolo della gente comune prendere coscienza ed indirizzare con le proprie
scelte politiche il mondo futuro verso la pace.
Uomini e donne che si impegnano per il bene comune del resto ci sono eccome e vanno
riconosciuti e valorizzati.
Sono qui oggi, sono i rappresentanti delle forze di polizia e dei carabinieri, i vigili, gli alpini, con i
loro cappelli piumati, sempre pronti ad intervenire in momenti di bisogno, sempre sorridenti e
pieni di energia.
Questa giornata dunque non è solo dedicata a chi non c’è più, ma anche a chi ogni giorno si
spende per il bene della comunità.
A loro ed all’amministrazione comunale va il nostro ringraziamento.”